Via libera della Commissione UE alla fusione Alstom-Bombardier.
L’antitrust comunitario ha approvato con alcune condizioni piuttosto impegnative la proposta di acquisizione avanzata dalla casa costruttrice francese e si appresta a vigilare sull’effettivo rispetto delle condizioni stesse poste per la fusione.
Alstom ha dunque negoziato con la Commissione europea i termini dell’acquisizione, e alla fine l’ha avuta vinta anche se a caro prezzo.
Per poter convolare a nozze deve infatti cedere la propria piattaforma Coradia Polyvalent, la piattaforma Talent 3 di Bombardier, gli impianti di produzione di Reichshoffen (Francia) e Hennigsdorf (Germania).
Ancora, Alstom deve disfarsi delle forniture delle componenti di unità di bordo per ProRail, gestore della rete ferroviaria olandese, a favore di tutti gli operatori interessati. Infine Alstom deve rinunciare all’alta velocità, disinvestendo alla partecipazione nella piattaforma ‘Zefiro’ costituita da Bombardier e Hitachi.
Soddisfazione viene espressa da Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo della Commissione europea e a capo dell’Antitrust a dodici stelle. “Emergerà un’entità combinata più forte di Alstom e Bombardier. Allo stesso tempo, grazie a questi rimedi, la nuova società continuerà anche a essere sfidata nei suoi mercati principali a beneficio di clienti e consumatori europei”.


