Nella giornata di ieri, 8 aprile, si è tenuta la conference call prevista tra referenti aziendali e sindacati al fine di riportare aggiornamenti sulla situazione Covid-19 in NTV.
"L’azienda - scrivono i sindacati in una nota - ha tenuto a precisare che il livello operativo aziendale ad oggi vede una riduzione del 98% della sua produzione con un load factor del 10%.
Come confermato anche dal governo, ci viene riferito che il contagio è in fase discendente e che in virtù di questo l’azienda sta già lavorando su diversi scenari per quella che sarà una ripartenza lenta e graduale.
Non è una situazione facile e NTV è consapevole di dover tener conto che il nostro settore è uno tra i più colpiti ed ha come priorità della ripartenza (ovvero Fase 2) la sicurezza del proprio personale, e a ragion di questo sta continuando l’approvvigionamento della forniture di mascherine e DPI, posizionando i plexiglass nelle stazioni e ponendo un’ipotesi di mappatura per il distanziamento a bordo treno, ovviamente in attesa che il governo dia delle linee guida certe.
Come OOSS - prosegue la nota - abbiamo toccato il tema dell'integrazione salariale evidenziando una forte preoccupazione per la tenuta economica dei lavoratori.
L'azienda riferisce che senza informazioni certe dal Governo sulla fase due ogni azione per la salvaguardia economica dei lavoratori attualmente rappresenterebbe un azzardo troppo grande per le tasche aziendali.
Visti gli ottimi risultati economici aziendali passati ed analoghi esempi in altre aziende del comparto non abbiamo ritenuto tale motivazione sufficiente, sottolineando la necessità di studiare una forma di sostegno al reddito adeguata per i lavoratori che in questo frangente stanno perdendo anche oltre il 50% del proprio salario mensile abituale.
La questione - conclude la nota - rimarrà allo studio dell'azienda, che riferirà al più tardi nella prossima riunione prevista per 22/04".