È un terribile grido d'allarme quello lanciato da Andrea Gibelli, presidente di FNM.

In una intervista ad Affaritaliani.it, Gibelli che è anche presidente di Asstra ricorda i numeri drammatici del trasporto ferroviario in questa emergenza Coronavirus.

"Il servizio che viene chiesto dalle regioni di competenza è sceso di otre il 60%. E poi c'è la frequentazione: gli utenti sono a meno 85% e in alcune regioni il trasporto si è praticamente azzerato". In Lombardia "È intorno all'85% in meno". 

Una situazione delicatissima che vede i conti delle aziende tutti ovviamente in rosso. "In Lombardia comprendendo Trenord, Atm e le altre aziende il calo del fatturato è di 80 milioni al mese. Trenord è a meno 30 milioni. A livello nazionale parliamo di una perdita di 200 milioni al mese".

Secondo Gibelli "se non ci sono interventi prima dell'estate le più fragili inizieranno a fermarsi".

Dal problema alle soluzioni. "Per prima cosa vorremmo garantire i gestori del trasporto pubblico locale che, nonostante la riduzione dell'offerta e delle percorrenze, non vengano applicate penali e vengano rispettati i contratti. Poi un fondo da 600 milioni per compensare la riduzione dei ricavi da tariffa. E la sospensione delle procedure per l'affidamento del servizio tpl, ovvero le gare".

Ora la palla è nelle mani del Governo, ma è ovvio che per salvare il sistema serviranno tanti soldi, sperando che sia sufficiente.

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