Situazione come sempre in chiaroscuro quella della sicurezza sui treni di EAV.
Le aggressioni sono infatti in aumento a bordo dei convogli dell'Ente Autonomo Volturno, così come i danneggiamenti degli stessi, ma a crescere sono le aggressioni tra viaggiatori, mentre diminuiscono quelle al personale, così come i furti.
Questo è il quadro descritto dal Documento di Analisi del Rischio dalla stessa EAV e che mette a confronti i dati del 2018 con quelli accertati nel 2019. In particolar modo, ad una attenta lettura, si vede come crollino del 50% i danneggiamenti degli impianti così come i furti e borseggi consumati ai danni dei viaggiatori, ma a fronte di questi dimezzamenti, ci sono importanti numeri per quanto riguarda le aggressioni e i vandalismi a bordo dei treni.
Sono infatti cresciuti del 12% i danneggiamenti nei treni, con una percentuale simile per le risse tra viaggiatori, mentre le aggressioni fisiche ai danni di questi ultimi sono cresciute del 20% circa. Scendono invece le percentuali di lancio di sassi (-39%), di discussioni ed alterchi con il personale di bordo (-28%) e le aggressioni ai danni di questi ultimi (-35%).
Nel complesso può dirsi soddisfatto il presidente di EAV Umberto De Gregorio, che spiega:
"‘Il nostro sistema di video-sorveglianza conta oggi circa 4.000 telecamere (2.328 per le infrastrutture e 1.650 per i treni) con 496 citofoni d'emergenza per richieste di soccorso collegate ad una centrale operativa di sicurezza, attiva 24 ore su 24. Attraverso il monitoraggio continuo dell'andamento del fenomeno criminoso, e la conseguente e coerente pianificazione degli interventi preventivi, possiamo seguirne l'evoluzione e questo significa che conosciamo le linee, le stazioni ed i treni come pure il periodo dell'anno, i giorni e le fasce orarie maggiormente esposti ad eventi di natura criminosa".