Ritorna un nuovo appuntamento con “Top & Flop”! la rubrica di Ferrovie.Info in cui annoveriamo personaggi, aziende, enti o categorie che si sono, a nostro avviso, distinti in positivo e in negativo questa settimana.
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Partiamo!
TOP - Compagnie merci private
Una volta tanto vogliamo uscire dagli schemi e dare un top a più soggetti contemporaneamente.
Lo consegniamo, infatti, alle compagnie ferroviarie cargo italiane che ultimamente hanno un dinamismo eccezionale. Negli ultimi mesi abbiamo visto il loro parco mezzi arricchirsi di nuove macchine, spesso di recentissima produzione come le Vectron o le ancora più moderne TRAXX 3.
Ma oltre ai nuovi mezzi, le compagnie merci private brillano ultimamente anche per nuovi servizi, nuove iniziative e nuove assunzioni.
Così, ad esempio, Rail Cargo Carrier Italia effettua il primo merci da 2.200 tonnellate sulla Tarvisio - Udine mentre annuncia un nuovo treno Verona - Lubecca, mentre GTS annuncia il nuovo collegamento Parma - Ulm e nel frattempo avvia la formazione di nuovi macchinisti ferroviari.
Non da meno CFI che lancia un nuovo servizio intermodale Torino - Bari mentre chiude un importante contratto di noleggio per 19 macchine.
Questi, sia chiaro, sono solo gli esempi più lampanti del dinamismo delle società cargo italiane nell'ultima settimana. Un dinamismo che fa ben sperare per il futuro, che forse segnerà davvero quella svolta con la quale le merci viaggeranno finalmente molto più sui treni che sui camion, liberando le strade e al contempo diminuendo l'inquinamento.
Un passo che doveva essere fatto molto tempo fa ma che per fortuna, anche nel nostro Paese, sembra finalmente aver trovato la giusta strada.
FLOP - La politica in ferrovia
Mai come negli ultimi anni la politica è entrata così prepotentemente in ferrovia. Siamo chiari, uno zampino c'è sempre stato, ma ultimamente qualsiasi occasione è valida per arrivare allo scontro diretto.
Persino la fermata di un Frecciarossa, peraltro abbastanza secondaria, diventa punto di partenza per un tutti contro tutti che sinceramente non solo non fa bene al sistema ferroviario ma stanca anche viaggiatori e lavoratori.
La ferrovia è un sistema complesso, che deve essere gestito da persone capaci e deve funzionare, anche se, come tutte le cose al mondo, problemi ce ne sono e ce ne saranno sempre.
La politica in tutto questo deve entrarci il giusto, perché i viaggiatori e ancora di più i pendolari sono stanchi di un agone che non contribuisce al miglioramento del servizio. L'importante è che i treni funzionino e funzionino bene. Le questioni sui meriti non interessano quasi a nessuno.
Scontrarsi continuamente tra Stato e Regioni, tra Regioni e Regioni o tra Regioni e Comuni, alle volte anche all'interno dello stesso partito o della stessa coalizione, non porta benefici e alla lunga rende la politica ancora più lontana dalle persone.
Un Flop indistinto a tutti, il nostro, destra, centro, sinistra e chi più ne ha più ne metta. Meno chiacchiere e più fatti.