Mentre qui in Italia ci sono persone che "pagherebbero" per farlo, in Svizzera si propone di propone di far diventare macchinisti i disoccupati e le persone in assistenza.
Del resto è noto che le FFS sono a corto di macchinisti con una carenza nei prossimi cinque anni che è stata stimata in mille unità solo nel traffico passeggeri. Per questo motivo a livello nazionale è partita una campagna di reclutamento e nel vicino Ticino è stata fatta un'interrogazione parlamentare che propone appunto di inserire nel settore i disoccupati e le persone in assistenza.
Qualcosa si era già vista in passato e gli autori sono in parte gli stessi, i deputati Claudio Isabella, Giorgio Fonio e Lorenzo Jelmini (PPD) che hanno inoltrato cinque domande al governo ticinese invitandolo a farsi promotore attivo dell'iniziativa.
"Da diversi anni ormai le diverse attività che fanno parte del “Gruppo” delle Ferrovie Federali Svizzere, ci riferiamo a SBB Cargo, SBB Passeggeri e SBB Cargo International, temporeggiano nel formare macchinisti che possano condurre i loro treni. Ad oggi, in tutta la Svizzera, si contano all’incirca 3500 macchinisti di treni. Un numero importante che andrà consolidato nei prossimi anni con nuovi innesti. Consolidamento necessario a causa della richiesta supplementare di viaggi e di conseguenza di treni (sia passeggeri che merci) e per poter compensare i diversi pensionamenti che vi saranno nei prossimi anni.
A livello nazionale, SBB passeggeri ha avviato una campagna di promozione tramite la quale intende reclutare il personale necessario per sopperire alla mancanza di figure in questo ambito. Le FFS si aspettano infatti che mancheranno circa 1000 posti di lavoro nei prossimi 5 anni in Svizzera solamente nel traffico passeggeri. Le varie attività di SBB hanno al loro interno “politiche” differenti per quanto concerne la formazione.
In Ticino “SBB passeggeri”, negli ultimi 15 anni, piuttosto che formare il personale in casa, ha preferito assumere conducenti già esperti “prelevandoli” da altre imprese del settore. In questo modo si può avere il personale quasi in “tempo zero” e evitando inoltre il costo della formazione, la quale ha una durata di 10-12 mesi ad un salario che si aggira attorno a chf. 50000 annui.
Fare il macchinista di treni non è sicuramente un’attività semplice e percorribile per tutti, ma è un mestiere interessante e con delle condizioni salariali, ma non solo, importanti e gratificanti. Vi è però nel nostro Cantone, a causa della dell’assenza di possibilità di formazione, una certa difficoltà nel reclutare persone con i giusti requisiti e volenterose nel voler intraprendere una carriere di conducente di locomotori.
Pochi mesi or sono è partito nel nostro Cantone un interessante progetto che ha quale obbiettivo quello di formare autisti di bus.
Questo progetto ha riscontrato parecchio interesse soprattutto da parte di molti disoccupati, di persone attualmente al beneficio dell’assistenza sociale, come anche da molti dipendenti attualmente impiegati in posti di lavoro precari o con condizioni poco attraenti. Come già avvenuto nel progetto per la formazione di autisti di autobus, crediamo che anche in questo caso i disoccupati, soprattutto giovani, interessati e disposti a trovare impiego nel settore del trasporto su ferro sono molti. Se nei prossimi anni non si trovano un numero sufficiente di macchinisti, le FFS dovranno giocoforza rivolgersi alle nazioni a noi vicine importando lavoratori dall’estero.
Sarebbe un peccato perdere un’occasione di crescita sociale così importante che permetterebbe di creare nuove opportunità di riqualifica professionale ai nostri concittadini. Da considerare inoltre che SBB Cargo International, in passato, ha già realizzato un progetto pilota con buoni risultati e che potrebbe quindi essere utilizzato come “spunto” per un eventuale nuovo progetto. Fatte queste premesse, ci permettiamo chiedere al Lodevole Consiglio di Stato:
1) Quanti nuovi posti di lavoro quali macchinisti di treno sono previsti nei prossimi anni nella nostra Regione?
2) Quanti sono i disoccupati e/o beneficiari dell’assistenza sociale, residenti in Ticino, che hanno trovato impiego quali macchinisti presso le FFS negli ultimi 5 anni?
3) È intenzione del Lodevole Consiglio di Stato promuovere un ulteriore progetto che permetta di reclutare un numero interessante di conducenti di locomotori? Come intende procedere il Lodevole Consiglio di Stato per cogliere questa opportunità?
4) È intenzione del Lodevole Consiglio di Stato mettere a disposizione dei disoccupati o dei beneficiari di assistenza degli incentivi che permetta loro di riqualificarsi in un settore dove vi è un importante richiesta di impiego? Se sì, come e cosa intende fare?
5) È a conoscenza, il Lodevole Governo, se nei prossimi mesi il gruppo SBB è intenzionato a proporre la formazione per macchinisti di treni anche in Ticino? Se così non fosse, cosa intende fare il Lodevole Governo al fine di sostenere una formazione nel settore?"