Tempo di tirare le somme per il Frecciargento Sibari-Bolzano.
Lo fa Ettore Simone Durante che insieme al Consorzio operatori turistici Diamante e Riviera dei Cedri ha seguito da tempo l'evoluzione delle fermate di nuovi treni nella stazione di Scalea.
"Le festività natalizie possono dirsi ormai concluse dunque è tempo di bilanci, per guanto riguarda il nuovo Frecciargento Sibari-Roma-Bolzano, i risultati sono stati più che positivi, infatti nel periodo compreso tra il 18 dicembre e l'8 gennaio nella tratta da e per Scalea in molti giorni si è registrato il tutto esaurito. Non disponiamo di dati ufficiali ma ciò era facilmente riscontrabile poiché già da tempo non era possibile acquistare i biglietti, in stazione poi si sono registrate molte presenze tanto che si è puntualmente ripresentato il problema relativo all'insufficienza dei parcheggi di cui si parla da tempo.
Alcuni dei viaggiatori che non hanno potuto usufruire del Frecciargento si sono riversati sugli Intercity Notte 794/795, tale coppia di treni infatti dal 9 giugno scorso, anche se in orari decisamente scomodi, effettua la ferma anche nello scalo ferroviario scaleoto, la tipologia di servizio offerta in questo caso però è completamente diversa.
Questi risultati ottenuti dopo circa un anno e mezzo di interlocuzioni e confronti sono certamente un buon inizio ma non un punto d'arrivo, ciò lo abbiamo ribadito più volte insieme a Gianfranco Pascale, presidente del Consorzio Operatori Turistici Diamante e Riviera dei Cedri che nei giorni scorsi è stato impegnato anche nella realizzazione di un pranzo solidale a Diamante.
A chi risponde che non si concretizzerà mai niente di quanto successivamente esposto bisognerebbe rispondere che se non ci fossero state persone determinate come Franco Magurno e Mauro Gimigliano con le quali nel novembre 2018 andammo a Catanzaro, oggi non ci sarebbero queste opportunità!
L'attenzione adesso si deve spostare anche sui servizi in stazione che, pur essendo già a norma da un punto di vista infrastrutturale, non dispone di un punto informazioni per i turisti, un fatto grave questo se si considera che la Riviera dei Cedri vive prevalentemente di turismo!
L'auspicio è che ci sia qualcuna tra le varie realtà locali, non solo di Scalea ma di tutto il comprensorio, che voglia seriamente prendere in considerazione l'ipotesi di aprire nel periodo estivo un punto di accoglienza, non è certamente qualcosa che si realizza nell'immediatezza ma se mai si inizia mai si arriva! Una cosa è certa, ormai bisogna ragionare nell'ottica di comprensorio e non di singolo paese, tanti dai piani alti infatti ancora pensano che la Calabria tirrenica inizi a Paola e non a Tortora, forse se ciò avviene la colpa è anche nostra!
Ci sarebbero poi altre questioni da affrontare relative alla linea tirrenica, l'Associazione Ferrovie in Calabria segnalò già tempo fa che esiste un progetto approvato per realizzare una variate di tracciato tra Sapri ed Ogliastro tale da consentire un risparmio di circa 30 minuti sui tempi di percorrenza, nonostante ci sia un progetto già approvato pare che questa opera sia caduta nel dimenticatoio!
Nessuno poi ha mai pensato al fatto che si potrebbe stravolgere il sistema di trasporto nella zona nord della Calabria con una trasversale ferroviaria tra Scalea e Sibari che oggi è quasi un viaggio della speranza, l'unico collegamento ferroviario tra i due mari in Calabria attualmente esistente è quella tra Lamezia Terme e Catanzaro.
Insomma le idee ed, in alcuni casi anche i progetti, ci sono ciò che manca è la volontà. A lamentarci siamo tutti bravi ma quando poi si tratta di passare, per quanto possibile, dalle parole ai fatti quasi tutti si tirano indietro!".