Come avevamo anticipati ieri è iniziato il nuovo anno per il Trenino Verde.

Questa mattina primo viaggio sulla tratta Monserrato-Mandas, ma la vera partenza è prevista per il giorno dell'Epifania, quando il convoglio coprirà i circa 40 chilometri che separano Mandas da Laconi.

Un viaggio suggestivo quello odierno, su una Bauchiero del 1913 arredata come si faceva un secolo fa, sulle tracce dello scrittore inglese David Herbert Lawrence che 99 anni fa prese il treno per esplorare e raccontare le meraviglie della Sardegna interna.

Nel frattempo si delinea il futuro del convoglio. ARST è pronta a stilare il calendario per i viaggi che prenderanno il via a maggio. Il 13 è previsto l'incontro degli assessorati regionali di Turismo, Enti Locali e Trasporti per programmare le strategia del mezzo che punta ad attirare i turisti che vogliono conoscere una Sardegna diversa da quella che si affaccia sul mare.

"Sarà l'occasione - dichiara l'assessore al Turismo Gianni Chessa - per pensare a una riqualificazione dell'intera rete di 437 chilometri, abbiamo la fortuna di disporre di un decimo del percorso delle ferrovie turistiche europee che arrivano complessivamente a 5mila chilometri. Ma bisogna trovare i fondi per rilanciare tutti i percorsi, per il momento il Trenino produce 200mila euro di biglietteria che bastano appena a coprire il 40% delle manutenzioni".

Proprio lungo la tratta Monserrato-Mandas ci sono diverse stazioni abbandonate: "Il nostro progetto è farle rifiorire e renderle una vetrina per il territorio interno, con un'organizzazione che preveda magari la possibilità di un'escursione a cavallo o di partecipare alla vendemmia", spiega Chessa. E in questa direzione va il finanziamento di 350mila euro per il completamento e il rilancio del museo delle ferrovie di Monserrato.

Foto di Trainspotting Venice

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