Lunedì 24 giugno, ripartirà dopo un anno di stop la tratta ferroviaria esercita da ARST da Isili a Monserrato.

«Sono stati superati tutti i problemi tecnici e amministrativi e dopo oltre un anno, lunedì 24 giugno, possiamo finalmente riaprire la linea ferroviaria Isili-Monserrato restituendo ai territori del Parteolla, della Trexenta e del Sarcidano un collegamento fondamentale con la città metropolitana di Cagliari» ha commentato l'amministratore unico di ARST Chicco Porcu.

I lavori che permetteranno di riaprire all’esercizio ferroviario l’intera linea Monserrato-Isili di 71 km, sospesa a inizio 2018 dall’Organo di controllo ministeriale USTIF hanno interessato il ponte metallico sul Rio Mannu di Barrali.

«I lavori sono stati particolarmente complessi per la presenza di una condotta idrica sul ponte in agro di Barrali e per la necessità di intervenire su altre travate metalliche con costi che alla fine hanno superato il mezzo milione di euro». Porcu ricorda come la riapertura arrivi alla vigilia del trasferimento delle competenze sulla sicurezza delle ferrovie isolate da USTIF all’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria che è già responsabile per tutte le ferrovie nazionali interconnesse alla rete europea «si tratta di un passaggio complesso che richiede importanti investimenti che avranno però il vantaggio, al loro completamento, di consentire un ulteriore sviluppo dei servizi sulla linea».

«Non ci stiamo fermando all’oggi – gli fa eco l'Assessore dei Trasporti Giorgio Todde -. tramite ARST, la nostra società in house, abbiamo in corso di realizzazione interventi per circa 50 milioni di euro destinati all’introduzione di moderni sistemi di controllo del treno in marcia».

Dal punto di vista operativo, poi, l’Assessore ricorda che è in scadenza il bando per la fornitura di 6 nuovi treni per circa 30 milioni di euro con possibilità di acquisirne ulteriori 9 nel caso fossero stanziate ulteriori risorse statali «con gli investimenti sulla linea e sui rotabili l’intero servizio sulla Isili-Monserrato riceverà un impulso decisivo in termini di qualità e sicurezza con il quale – conclude Todde -. contiamo di soddisfare con il trasporto pubblico una quota crescente della domanda di mobilità di questi territori con benefici per l’economia, la salute e l’ambiente».

Il programma di esercizio dal prossimo 24 giugno, ripristina quello in vigore fino alla sospensione della linea con oltre 20 treni al giorno alcuni dei quali integrati con i servizi metrotramviari in partenza da Settimo San Pietro.

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