Firmato ieri a Livorno l’accordo per la realizzazione dello scavalco della ferrovia Tirrenica, necessario per collegare via ferro il porto e l’interporto Vespucci, e delle opere altre necessarie per favorire il trasporto ferroviario delle merci.
L’atto è stato sottoscritto dal ministro delle Infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli, dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, dall’amministratore delegato di RFI Maurizio Gentile, dal commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale del mar Tirreno settentrionale Pietro Verna e dal presidente dell’Interporto Vespucci Rocco Guido Nastasi.
“La mia amministrazione - ha detto il governatore Rossi auspicando un rapido avvio dei lavori in modo da superare i precedenti ritardi - ha creduto nella necessità di collegare porto ed interporto alla rete ferroviaria europea, tanto da investire in questo molto più di tutti gli altri, ovvero 20,2 milioni di euro su 27”.
Rossi ha poi nuovamente ribadito l’intenzione di non recuperare i 2,5 milioni che la Regione aveva anticipato per sopperire ai ritardi nel finanziamento dell'opera da parte del Governo, e di destinarli a RFI per finanziare la progettazione esecutiva del raccordo con la rete europea.
Si tratterà di un collegamento unico nella portualità italiana capace di rendere Livorno ancora più competitivo. “L’opera sarà ultimata nel primo trimestre del 2022 - ha spiegato l'ad di RFI Gentile – un’opera non particolarmente complessa per quanto ci riguarda, ma poi quando c'è la convergenza di tutti gli stakeholder a realizzare l'opera le cose si fanno molto più velocemente”.
“Lo scavalco è importantissimo e strategico - ha concluso Gentile - al momento la grande funzione che ha è quella di ampliare le aree retroportuali evitando il trasferimento di merci via strada decongestionando così il traffico di Livorno”.


