Il gruppo GTS sarà il primo a operare sul nuovo raccordo ferroviario della zona industriale di Brindisi, per collegare il porto al resto d’Italia e magari anche d’Europa.

L’intesa raggiunta fra la società e l’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico meridionale è stata presentata nel corso di una conferenza stampa svoltosi il 14 maggio presso la sede dell’ente portuale, in presenza del presidente dell’Authority, Ugo Patroni Griffi, e del presidente di GTS, Nicola Muciaccia.

Presenti all’incontro con i giornalisti anche il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, e i presidenti del Consorzio ASI, Domenico Bianco, e di Confindustria Brindisi, Patrick Marcucci.

Il primo treno dovrebbe partire entro la fine di maggio. Il risparmio sui costi di trasporto delle merci garantito dalle rotaie, rispetto al trasporto su gomma, sarà pari al 20 per cento.

GTS con i suoi convogli, effettuerà il trasporto su rotaia delle merci sbarcate a Costa Morena, in sinergia con le imprese portuali che già operano nel porto. Da Brindisi i treni si dirigeranno verso Bari e poi da lì verso altre destinazioni, una delle quali sarà con ogni probabilità l’interporto di Bologna, con cui l’Authority ha siglato un accordo.

Considerata la terza impresa del settore in Italia e una delle prime 15 in Italia, GTS dispone di 15 locomotori elettrici, effettua oltre 4200 trasporti annui e nella sede di Bari ha oltre 200 dipendenti.
In Europa la società si affida a operatori privati, e a Est garantisce collegamenti anche con la Grecia e la Turchia. Da Brindisi, in un primo momento, vi saranno almeno tre collegamenti alla settimana.

“Il territorio di Brindisi – ha dichiarato Muciaccia – ha grandi opportunità. Spero che l’industria locale possa supportare questa iniziativa”. Il presidente di GTS ha inoltre sottolineato come Brindisi sia “una grande piattaforma non sfruttata” e la sua azienda intende essere “la prima a farlo”.

Rossi, Marcucci e Bianco hanno parlato di una grande opportunità per il territorio. “Sono contento – dichiara Bianco – che sia un’azienda pugliese a mettere il primo tassello nell’ambito di una strategia generale di rilancio dell’area brindisina”.

Patroni Griffi parla di passaggio “dalla progettualità alla operatività” e annuncia che l’azienda Edison è pronta a presentare un suo progetto di Lng (gas naturale liquefatto) a Brindisi, che consentirebbe di alimentare navi, treni e auto in partenza dal porto.

E tuttavia l’aspetto più interessante dell’operazione è senza dubbio quello dei costi. Muciaccia ha parlato di 20 per cento in meno.

“Noi crediamo – afferma Muciaccia – che ci sia uno scambio di opportunità. L’industria locale potrà sfruttare un servizio economicamente e socialmente sostenibile e noi crediamo che ci possa essere un grande sviluppo su questo territorio”.

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