Dopo la bravata di un gruppo di giovani che, senza motivo, ha azionato il freno di emergenza su un convoglio della linea S1 Lodi-Milano, si torna a parlare di sicurezza sui treni della Lombardia.
Dice l’assessore alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale di Regione Lombardia: “Per una maggiore sicurezza dei cittadini, lavoratori e pendolari - ha detto l'assessore - è fondamentale la presenza di militari non solo nelle stazioni, ma anche a bordo dei treni”.
“Su mia proposta - ha detto l’assessore regionale Riccardo De Corato - è stata approvata in Giunta una delibera grazie alla quale enti locali, soggetti pubblici e dipendenti privati, gestori di un servizio pubblico, hanno la possibilità di individuare tra il personale viaggiante gli agenti accertatori e munirli di tessera e fascia di Polizia Amministrativa, a evidenza del loro ruolo, per l'esercizio delle funzioni di accertamento delle violazioni di natura amministrativa”.
“Occorre assumere ulteriori provvedimenti - ha aggiunto - in quanto ricevo quotidianamente decine di segnalazioni dai pendolari che lamentano inciviltà e delinquenza da parte di alcuni viaggiatori. Esiste già una mappatura delle linee a maggior pericolosità.
In base ai nostri rilevamenti, le tratte più critiche sono: Saronno-Seregno-Milano-Albairate, Lecco-Molteno-Monza-Milano, Mortara-Milano, Bergamo-Treviglio-Milano, Lecco-Carnate-Milano”.
“Delle 422 stazioni ferroviarie lombarde – ha spiegato ancora l’assessore - 302 sono di pertinenza di RFI (Gruppo Ferrovie dello Stato Italiano) e 120 in capo a Ferrovienord (Gruppo FNM). Queste ultime sono tutte videosorvegliate”.


