Partiranno a settembre i lavori dell’Alta Capacità ferroviaria per la tratta Apice-Hirpinia.
Nelle stesse settimane dovrebbe essere presentato anche il bando per la prosecuzione, da Grottaminarda a Orsara, passando per la Valle del Cervaro sotto Montaguto, dove è previsto un altro scalo intermedio.
È stata ultimata la progettazione definitiva per le tratte Hirpinia-Orsara ed Orsara-Bovino, che permetteranno di collegare la parte campana della linea a quella pugliese. Sono stati già avviati i relativi iter autorizzativi, che consentiranno di pubblicare i bandi di gara relativi agli ultimi lotti dell’opera entro la fine dell’anno. Nel 2020 si apriranno anche i cantieri di queste ultime due tratte. E nel 2026 la linea da Napoli a Bari sarà pienamente operativa.
Lo scorso primo aprile, è stato assegnato anche il bando relativo alla progettazione esecutiva e all’esecuzione dei lavori per la tratta Frasso Telesino – Telese, primo dei due lotti funzionali della tratta Frasso Telesino – Vitulano.
Inoltre, sulle tratte Napoli – Cancello e Cancello – Frasso i lavori sono stati già consegnati alle imprese aggiudicatarie, mentre sulla tratta Telese – San Lorenzo si è conclusa la Conferenza di Servizi ed è in corso quella sulla tratta San Lorenzo Maggiore – Vitulano.
Il progetto Hirpinia-Orsara, proposto dalla Italferr, società di ingegneria del Gruppo FS, elabora un tracciato lungo circa 28 chilometri, di cui 27 in galleria, per un investimento di 1,5 miliardi di euro, e comprende l’elettrificazione dei binari della nuova tratta in variante di tracciato rispetto all’attuale linea ferroviaria.
Questo segmento rappresenta la chiave dell’intero collegamento Roma-Napoli-Bari, pensato e realizzato per connettere sul piano commerciale, industriale e logistico il Sud del nostro paese all’Europa.


