Ancora una stazione saltata, stavolta da un Frecciarossa tra Torino e Venezia.

Protagonista dell'episodio che, lo diciamo subito, non ha e non avrebbe potuto mettere in discussione la sicurezza, il Frecciarossa 9743 di Trenitalia.

Il treno, partito lo scorso 8 aprile alle 15.05 da Torino, si sarebbe dovuto fermare nella stazione di Desenzano del Garda, dove l’arrivo era previsto alle 17.06. Ma il convoglio, avvicinandosi alla stazione gardesana, non ha rallentato e non si è fermato.

Gli utenti del Frecciarossa, pronti a scendere nei pressi delle porte, hanno visto scorrere il cartello di stazione, superato il quale hanno chiesto spiegazioni ai controllori, anche loro, dai racconti fatti, piuttosto increduli e imbarazzati. Il treno si è quindi fermato a Peschiera, dove non era prevista alcuna fermata. Lì i passeggeri sono stati fatti scendere, e secondo alcune testimonianze lasciati senza alcun aiuto per tornare a Desenzano.

I più si sono arrangiati mentre altri hanno atteso un nuovo treno che li ha riportati indietro. 

Ancora una volta, dunque, il verde in stazione colpisce, senza mettere mai a rischio la sicurezza, ma provocando forti disagi. Nessun problema alla sicurezza perché se l'itinerario fosse stato a via impedita il treno si sarebbe fermato da solo.

Resta il fatto che chi legge le nostre pagine può vedere da solo come questi eventi si verifichino ormai con una frequenza tale da far scattare un allarme.

Come sempre vediamo di essere chiari. Non è giusto né intelligente mettere la croce addosso al macchinista che ha saltato la fermata, chi lavora sbaglia. È però altrettanto vero che è necessario intervenire per aiutare il PdM ad evitare errori simili che per quanto non pregiudichino la sicurezza, creano disagi di non trascurabile entità.

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