La richiesta è molto chiara, salvare l'ultima locomotiva delle Officine Reggiane.

Si tratta di un pezzo di memoria industriale e sociale legato alla città che rischia di scomparire per sempre. Per questo un'associazione cittadina lancia un appello per salvarla dalla demolizione.

"Chiediamo ai politici e agli amministratori della nostra città di intervenire per salvare la E.402.005 delle Reggiane, abbiamo appreso che c'è l'ordine di demolizione e la nostra comunità rischia di perdere, per sempre una testimonianza che ha suggellato una lunga storia industriale iniziata nel 1904 e terminata nel 1988, un'esperienza che ha caratterizzato in modo indelebile la nostra terra», affermano Davide Ruozzi e Alberto Sgarbi del Safre, associazione che si occupa dello studio dei mezzi d'epoca e delle ferrovie storiche.

"Si tratta dell'ultima locomotiva prodotta nel 1988, un pezzo di notevole valore storico e simbolico sopravvissuto quasi miracolosamente. Si trova alle Officine FS di Foligno dove non è più in uso ed è il primo esempio di locomotiva elettrica progettata per una velocità di 220 chilometri orari, antesignana di quella che oggi viene definita alta velocità", continuano.

Il progetto del Safre è in realtà più complesso e va sotto il nome di "Alfa e Omega". Con esso si vorrebbero riportare in città la prima e l'ultima locomotiva prodotta dalle Reggiane e per questo, oltre alla E.402.005, si guarda anche a una vaporiera datata 1911.

La E.402.005 fa parte del lotto di macchine prototipo che poi darà vita alle E.402A, oggi in corso di trasformazione come E.401.

Orario invernale Trenitalia
Giorni
Ore
Min.
Sec.

Treni insoliti sui binari italiani
Il nuovo libro di Lorenzo Pallotta

234 pagine, 260 foto

Acquista la tua copia!!