José Saramago dice che "la vita è tutta fatta di coincidenze".

E indubbiamente esse fanno parte integrante del nostro quotidiano. Lo sanno bene, tanto per fare un esempio nazionalpopolare, i tifosi di calcio, che spessissimo trovano la loro squadra impegnata in uno scontro di andata e ritorno in Coppa Italia con la stessa squadra con la quale nel mezzo dei due match devono giocare in Campionato.

Le coincidenze, ovviamente, ci sono anche in ferrovia, ma stavolta non ci riferiamo alla possibilità prevista dall'orario che in una stazione un treno in partenza possa offrire il servizio a passeggeri provenienti da o diretti su un altro treno in arrivo nella stessa stazione.

Nella giornata di sabato, come abbiamo documentato sulle nostre pagine, l'ETR 700 n.04 ha viaggiato tra Milano e Lecce per continuare il suo pre-esercizio prima di entrare in servizio regolare. C'eravamo anche noi, a immortalarlo nella stazione di Tollo, poco a sud di Pescara.

Con un anticipo di quasi un'ora rispetto alla tabella di marcia, il convoglio ha iniziato l'allungo che introduce alla fermata al servizio del paese ma poco prima che ci passasse davanti, alle nostre spalle si è palesato il treno che andrà a sostituire, il Frecciabianca con E.414.

L'Invio e l'8814 si sono affiancati in piena corsa e lasciati riprendere, l'uno con le luci bianche davanti, il futuro, l'altro con le luci rosse, il passato. Il tutto come in un virtuale passaggio di consegne che a giugno vedrà un treno sostituire l'altro.

Curiosamente, il giorno dopo abbiamo invece avuto modo di constatare un'altra differenza tra i due convogli, anche stavolta per una seppur minore coincidenza.

L'ETR 700 n.04 è infatti stato messo questa volta dietro all'8814, nel suo viaggio di ritorno verso nord. Negli avvistamenti molteplici che siamo riusciti a fare, abbiamo notato in maniera impressionante la differenza tra i due treni.

Sebbene la velocità massima esprimibile sulla linea sia la stessa, l'ETR 700, forte del suo essere un elettrotreno "vero", a parità di soste era sempre costretto a rallentare, trovandosi davanti il convoglio con le E.414, evidentemente più lento come accelerazione.

Ci è chiaramente sembrato di vedere la stessa situazione già osservata con l'entrata in servizio degli ETR 400 che a parità di velocità erano caratterizzati da una ripresa decisamente maggiore rispetto agli ETR 500 Politensione.

Se questa caratteristica degli ETR 700 sarà utilizzata per ridurre i tempi di percorrenza tra Milano e Lecce o se sarà invece usata per recuperare con più facilità eventuali ritardi non lo sappiamo, quel che è certo è che il "nuovo" treno dovrebbe portare dei benefici alla circolazione lungo una dorsale finora rimasta abbastanza sottotono.

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