I dati relativi alle aggressioni subite dal personale, e i numerosi furti di cui sono vittime i passeggeri, hanno riportato prepotentemente alla ribalta il tema della sicurezza sui treni.
Gli strumenti attuati fino ora, telecamere e vigilantes, seppure hanno dato qualche risultato, non sono però riusciti a eliminare completamente il problema.
Ora arriva dal Piemonte una singolare proposta destinata quantomeno a far discutere: il Daspo per chi compie reati sui convogli.
A proporre il provvedimento è stata la consigliera regionale dei Moderati Maria Carla Chiapello, con un’interrogazione in aula all’assessore ai Trasporti.
“È necessario che la Regione si attivi nelle sedi opportune per far sì che i controlli, soprattutto sui convogli della linea Torino-Cuneo, siano incrementati in occasione dei ponti di primavera, delle festività pasquali e durante il periodo estivo – spiega Chiapello -. Ma non basta. Come misura eccezionale per contrastare un fenomeno crescente, propongo, inoltre, un Daspo ferroviario per chi ha commesso reati contro le persone o il patrimonio nelle stazioni o sui treni”.
Segnali di apertura dell’assessore che ha assicurato l’attivazione, dall’anno prossimo, di nuovi treni dotati di sofisticati sistemi di videosorveglianza e in più l’apertura a breve di un posto operativo della Polfer nella stazione di Fossano.
“Bisogna innanzitutto intensificare i controlli - insiste la consigliera -. In ambienti chiusi e poco sorvegliati, come quelli delle carrozze, è ovvio che chi compie un reato si sente protetto e crede di poter contare sulla quasi certezza dell’impunità.
Il Daspo è senza alcun dubbio un’utile misura di prevenzione”.


