L’Associazione Pendolari Jonica (APJ) scrive a Trenitalia e al Ministro dei Trasporti Toninelli in merito ai servizi a lunga percorrenza verso il centro/nord Italia.

Per bocca dei firmatari Mauro Immacolata (presidente APJ), Antonio Lombardo (vice presidente APJ) e Francesco Crea (socio APJ) chiede che "venga istituita una coppia di IC Notte da e per Reggio Calabria C.le - Milano C.le e una coppia di IC diurna da e per Roma Termini - Reggio Calabria C.le seguendo l’itinerario via Roccella Jonica, Catanzaro Lido, Crotone, Sibari, Taranto senza rottura di carico. Abbiamo bisogno - scrivono nel comunicato - di collegamenti diretti, visto e considerato che siamo costretti a muoverci verso altre regioni, specialmente quelle del Centro - Nord, siccome la costa jonica della Calabria e della Basilicata è carente di tutto, soprattutto in materia di istruzione, sanità e di opportunità di lavoro.

Le due coppie, oltre ad unificare l'intero arco jonico da Reggio Calabria fino a Taranto, andrebbero ad assicurare anche due collegamenti giornalieri tra Calabria, Basilicata e Puglia. Infine ci permettiamo di suggerire, visto e considerato che questi due treni a lunga percorrenza attraverseranno l'area più povera d'Italia, che solo i viaggiatori diretti oltre Taranto vengano tassati col supplemento rapido, prevedendo, per coloro che si muoveranno tra Reggio e Taranto e viceversa (ossia i pendolari che hanno un abbonamento), la tassazione con tariffa ordinaria di uguale importo a quella regionale, al fine di garantire loro l'utilizzo di queste due coppie Intercity a copertura degli eventuali buchi che li penalizzerebbero nel tragitto di rientro dal lavoro.

Questa agevolazione oltre a garantire una maggiore affluenza servirebbe ad riavvicinare tanta utenza che negli ultimi anni è stata persa. Da non dimenticare il fattore multimodale ovvero l’utilizzo di due diversi tipi di trasporto (es. Treno + Pullman) che grazie al Sistema Tariffario Integrato otterrebbe a nostro parere un enorme consenso soprattutto tra coloro che per questione di lavoro o studio sono costretti a dover fare due diversi abbonamenti".

"Pertanto, - proseguono - codesta Associazione chiede al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che alla luce di quanto sopra esposto e rispettando quelle che sono le direttive dell’ANSF vengano valutate alcune iniziative e proposte che la stessa Associazione ha elaborato al fine di poter ottenere tali servizi senza che vi siano enormi sconvolgimenti e ulteriori spese".

Ossia: "Che le intere composizioni del treno IC 701/702 Roma Termini - Taranto (7 carrozze) e del treno ICN 758/765 Milano C.le - Lecce (9 carrozze) da Taranto, previo cambio del locomotore scendano fino a Reggio Calabria C.le, via Metaponto - Sibari - Crotone - Catanzaro Lido - Roccella Jonica - Melito di Porto Salvo su tracce orarie simili a quelle dei treni Intercity Reggio Calabria C.le - Taranto IC 564 - 565/ 566 - 567 e IC 558 - 559/562 - 563. Le eventuali carrozze in esubero vengono chiuse, lungo la linea Jonica, le quali raggiungeranno la città dello stretto fuori servizio in maggiore composizione".

"Tale proposta, - concludono - a nostro parere, soddisferebbe sia l’utenza che la stessa Trenitalia. Per l’utenza il viaggio risulterebbe meno stressante poiché per metà verrà intrapreso in notturno e anche perché non deve effettuare cambi, mentre per Trenitalia non dovendo eseguire alcuna manovra di carrozze dirette, rispetterebbe gli attuali standard su cui si basano per valutare il rapporto costi benefici dei treni a lunga percorrenza.
Anzi analizzando ancor più nel dettaglio tali proposte si può notare come si ridurrebbero ancora i costi".

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