Come abbiamo avuto modo di vedere anche in passato, se c'è una nazione che più di tutte sta svecchiando il suo parco mezzi, quella è la Polonia.

Forse perché ha diversi costruttori di rotabili sul suo suolo nazionale o forse perché utilizza diligentemente i fondi europei, fatto sta che questa nazione è nel bel mezzo di una vera e propria rivoluzione ferroviaria.

L'aspetto positivo è la pressoché continua immissione in servizio di mezzi sempre più evoluti ed efficienti (per capirci, quando da noi ancora si esaltavano le prese elettriche al posto, da loro già c'erano quelle USB lungo i corrimano...), quello negativo che molte macchine vecchie dall'affascinante aspetto dell'est vengono sempre più dismesse.

È in tal senso notizia di qualche giorno fa che PKP Cargo, il gestore merci nazionale, ha messo fuori inventario ben 159 locomotive di vario tipo, dislocate in numerose località. Tra le macchine non più di interesse per la società ci sono alcune da manovra, ma anche per la trazione in linea, tanto Diesel quanto elettriche.

Nel dettaglio, ci sono locomotive dei gruppi SM42 (1963), SM30 (1959), ST43 (1965), SP32 (1985), ET22 (1971), ET41 (1978) e SU45 (1967).

Va detto che una parte significativa delle macchine uscite dall'inventario non veniva utilizzata da anni e quindi la decisione di escluderle non dovrebbe sorprendere.

L'aspetto positivo è che alcune potrebbero trovare una nuova vita visto che tutte risultano in vendita, con la scadenza per la presentazione delle offerte fissata per il prossimo 20 marzo.

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