Dirigenti e quadri di RFI hanno ritardato l'inizio dei lavori sulla tratta per non far ritardare i treni e acquisire i premi di produzione?
La sconvolgente ipotesi è stata riportata dal Corriere della Sera.
Sul fatto sta indagando la Procura di Milano: le perizie hanno accertato che il giunto tra due sezioni di rotaia avrebbe ceduto al passaggio del treno, causandone il deragliamento e provocando la morte di tre passeggeri.
Il quotidiano riporta: "Una delle ipotesi da verificare, e che per ora resta solo tale, è se gli interventi di manutenzione siano stati ritardati per evitare di ridurre la velocità dei convogli o di sospendere la circolazione con la conseguenza di accumulare pesanti ritardi e disservizi che avrebbero potuto pesare negativamente sui premi di risultato che l’azienda dà a fine anno ai propri quadri e ai dirigenti".
Si tratta per ora di una terribile ipotesi attorno ad uno degli incidenti più gravi degli ultimi anni sui binari.
La proroga di sei mesi delle indagini sarebbe servita, appunto, per far luce sulle disposizioni aziendali in materia di premi di produzione a dirigenti e quadri.
Le indagini a questo punto si annunciano quindi lunghe e complesse. 
Nell’inchiesta sono indagati due manager e quattro tecnici di RFI e due manager di Trenord. 
Le accuse, pesantissime, sono di disastro ferroviario colposo, omicidio colposo plurimo, lesioni gravi e violazione delle norme di sicurezza sul lavoro.


