Dopo i problemi avuti nel sud Italia a causa dell'accoppiata maltempo e incendio, le associazioni consumatori alzano la voce.
Questa la nota del presidente nazionale dell’Unione per la difesa dei consumatori (Udicon), Denis Nesci.
“Abbiamo coscienza del fatto che quello che si è creato è stato causato dal maltempo, ma non possiamo accettare che ci siano queste condizioni nel 2019 per ciò che riguarda il traffico ferroviario: ore di ritardi, peraltro con una grande certezza, la maggior parte dei disagi hanno una precisa localizzazione, la Calabria. 
Ma ciò che ci ha colpito – prosegue Nesci – non sono solo i ritardi, ma il modo in cui Trenitalia si è dimostrata inappropriata a gestire una situazione come quella che si è verificata ieri, abbandonando di fatto gli utenti a loro stessi“.
Una versione, quella di Nesci, opposta a quella "ufficiale" di Trenitalia, che ha parlato di 600 tecnici e assistenti impegnati ad aiutare i viaggiatori coinvolti nel caos sui binari venutosi a creare da sabato (come riportato qui da Ferrovie.Info).
“Ore di ritardo, 3 nel migliore dei casi, 7 se si era coinvolti nella situazione peggiore. 
Questo il sabato nero delle ferrovie italiane che, a causa del maltempo, hanno dovuto sopperire a innumerevoli disagi. Adesso il tutto si risolverà con il meraviglioso rimborso del 50% per ritardi oltre i 120 minuti? Ci aspettiamo un comportamento ben diverso da Trenitalia".
Vedremo se Trenitalia applicherà il "consueto" rimborso del 50% o procederà per uno totale.
Invitiamo i lettori coinvolti nei problemi sui binari del fine settimana a raccontarci la loro testimonianza sulla nostra pagina di Facebook.


