Un atto vandalico? Probabilmente sì, che per fortuna, però, non ha avuto conseguenze.
«Non si può trattare di un corto circuito per una ragione semplicissima - spiegano da Trenord - nei bagni non c'è praticamente tensione elettrica, la luce è bassissima».
Dai vertici della società, che nel frattempo ha sporto denuncia per atto doloso, spiegano che i convogli erano ormai vuoti e la capotreno, come da prassi, stava ispezionando una dopo l'altra le carrozze per accertarsi che davvero a bordo non ci fosse più nessuno.
È stato in questo momento che la dipendente si è resa conto che dall'interno di un bagno del treno proveniva del fumo. La donna non ha fatto in tempo a lanciare l'allarme che l'incendio ha preso forza.
Sul posto sono arrivati ovviamente i Vigili del Fuoco che hanno spento il rogo che ha letteralmente divorato la vettura per fortuna prima che si propagasse altrove.



