La Commissione europea ha adottato proposte volte ad evitare gravi perturbazioni dei servizi ferroviari transfrontalieri tra il Regno Unito e l’Unione europea in caso di Brexit “senza accordo”.
La Commissione sta lavorando con il Parlamento europeo e il Consiglio per garantire che le misure legislative possano essere in vigore per quando il Regno Unito ha in programma di lasciare l’UE, ovvero il 29 o 30 marzo.
Le proposte garantirebbero che le autorizzazioni di sicurezza per determinate infrastrutture ferroviarie, in particolare il Tunnel sotto la Manica, possano rimanere valide per un periodo “limitato” di tre mesi “per consentire l’attuazione di soluzioni a lungo termine in linea con il diritto dell’UE”.
Ciò sarebbe subordinato al fatto che il Regno Unito mantenga standard di sicurezza identici ai requisiti dell’UE, cosa che ha già dichiarato di voler fare.
Il 12 febbraio la Commissione ha affermato che era essenziale che le imprese ferroviarie e le autorità nazionali continuassero ad adottare “tutte le misure necessarie per conformarsi alle norme dell’Ue sulle licenze dei macchinisti, l’accesso al mercato, nonché i certificati di sicurezza e le autorizzazioni necessari per operare nell’UE”.
Sottolineando che la proposta era temporanea e di portata limitata, la Commissione ha affermato che le misure di emergenza “non - e non possono” mitigare l’impatto generale di una Brexit no-deal”, né compensano in alcun modo la mancanza di preparazione o di replica di tutti i benefici dell’adesione all’UE o le condizioni favorevoli di ogni periodo di transizione”.
Foto di Tony Hisgett from Birmingham, UK — Euro ShuttleUploaded by oxyman, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=885342


