Per mezzo di una interrogazione presentata in consiglio provinciale, Magdalena Amhof (Svp) sposta l'attenzione sulla situazione della stazione ferroviaria di Bressanone.
Il consigliere Daniel Alfreider ha assicurato al progetto la massima priorità e ha parlato di realizzazione del piano di riqualificazione entro il 2021. Esso prevede tra l'altro la riprogettazione della piazza antistante, la ristrutturazione del parcheggio per i pendolari e una soluzione più moderna per il parco biciclette con 800 posti bici previsti.
A fine febbraio il progetto, che doveva essere terminato in un primo tempo entro il 2019, sarà rivisto dalla commissione edilizia del Comune di Bressanone.
“Spero che tra tre anni Bressanone possa finalmente usufruire di un centro per la mobilità rinnovato e di nuova concezione”, ha detto Amhof. La stazione ferroviaria della città versa oggi infatti in condizioni complicate e l’inizio dei lavori è previsto per il 2020.
“L’immagine della stazione contrasta con ciò che la città di Bressanone è in realtà – continua la consigliera della Volkspartei – : una città moderna con un’alta qualità della vita e una meta turistica attraente con numerose offerte”. “Purtroppo, coloro che viaggiano in treno si trovano di fronte ad una situazione completamente diversa”, conclude Amhof.


