Dopo l’annuncio dello slittamento della riattivazione della linea Castagnole-Nizza-Alessandria, i pendolari hanno lanciato la proposta shock.
Lo riporta la Stampa. Il portavoce del comitato pendolare Strade Ferrate Nizza Giacomo Massimelli ha proposta a RFI di utilizzare in futuro la tratta in questione come "linea sperimentale" sulla quale far circolare in prova i treni a basso o zero impatto ambientale, come quelli a combustione di metano o idrogeno.
Secondo il portavoce "si creerebbe così un connubio virtuoso unendo un paesaggio unico, Monferrato Astigiano e Langhe, con l’innovazione tecnologica ferroviaria a zero emissioni".
Vedremo se RFI raccoglierà l'invito dei pendolari del Monferrato.
Non sono servizi regolari, ma il treno tornerà presto su questa tratta.
Per la primavera e l’estate Regione e Fondazione FS stanno organizzando diversi treni storici.
Secondo le prime anticipazioni, uno di questi potrebbe arrivare fino ad Incisa Scapaccino e magari Castelnuovo Belbo, andando a riaprire un tratto ancora chiuso della linea e conquistando così qualche chilometro di linea verso Alessandria.
Sarà questo il preludio alla riapertura completa?




