Pendolari ancora fortemente polemici contro l'azienda di trasporto lombarda.
Diversi comitati hanno manifestato il loro disappunto attraverso un comunicato condiviso a più firme: Comitato pendolari Gallarate Milano, S6 Milano Novara, Comitato viaggiatori nodo di Saronno, Pendolari Arona Domodossola Milano, Coordinamento provinciale pendolari pavesi, Comitato pendolari Como Lecco, Associazione Pendolari Novesi, Associazione Mi.Mo.Al, Pendolari Como, Sbiancalafreccia e Comitato pendolari Romano.
Nella nota si leggono accuse dure. "L’amministratore di Trenord qualche giorno fa dichiarava che il piano emergenziale sta dando i suoi frutti. Ma ciò non è vero: nelle fasce pendolari tutto è rimasto come prima, con le solite soppressioni, i soliti guasti, i soliti rallentamenti. Tutto come prima".
La notizia è stata riportata dal sito giornaledimonza.it. Secondo i pendolari che sono intervenuti nella discussione, "Trenord prima non riusciva a garantire il servizio prima e sopprimeva, ora ha tolto alcuni treni e le soppressioni sono numericamente diminuite".
Uno strappo, quello tra Trenord e i suoi pendolari (quantomeno quelli della frangia "più estrema") che sembra rimarginarsi sempre più a fatica.


