I prossimi mesi saranno fondamentali per le ferrovie italiane, con grandi cambiamenti che in parte hanno già avuto inizio.
Senza pretesa di esaustività, proviamo e definire quelle che secondo noi saranno le linee guida per questa prima parte del 2019, sulla base di rumors ma anche di indicazioni raccolte dai "movimenti" di Trenitalia negli ultimi mesi.
La notizia dei giorni scorsi è lo spostamento di alcune E.464 sugli Intercity. Le prime prove sono già state fatte alcune settimane fa e altre ne seguiranno ancora, anche se resta da definire l'utilizzo fisico di queste macchine per le quali alcune fonti parlano di Doppia Trazione Simmetrica e altre di Doppia trazione Asimmetrica.
Da definire anche se esse troveranno spazio solo su una tipologia di Intercity o su tutte e due e soprattutto se limitatamente alla Sicilia o anche sul continente. Altro punto di domanda è la livrea che tuttavia dovrebbe ricalcare quella delle locomotive Intercity Giorno già in giro sui nostri binari, quindi grigio chiaro con fascia grigio scuro e rossa.
Altro punto nodale del primo semestre saranno gli ex Fyra V250, ora ETR 700.
Al momento, se non andiamo errati, è fisicamente pronto un solo treno che sta effettuando pre-esercizio come avevamo anticipato. Un secondo treno ha invece ancora la livrea provvisoria.
Verosimilmente altri convogli staranno per essere consegnati nell'aspetto definitivo sia interno che esterno, pronti ad entrare in servizio. Per essi, le ultime voci parlano esclusivamente di Adriatica, con l'inserimento nel segmento Frecciargento e con la conseguente sparizione totale di quello Frecciabianca su tutta la linea che non avverrebbe, comunque, prima di giugno, visto che di 16 treni ne sono pronti molti meno.
Ovviamente in alcuni casi il rimpiazzo è con degli ETR 500 Frecciarossa, come già accaduto col cambio orario dello scorso dicembre.
Qualcosa di analogo potrebbe avvenire in Tirrenica, come già detto qualche mese fa. In questo caso però con un brand e un materiale diverso.
Le E.414 che stanno progressivamente entrando nel segmento Intercity Giorno, dovrebbero essere immesse lungo la dorsale che affaccia a ovest del paese, andando a sostituire gli attuali collegamenti Frecciabianca. La dotazione attuale prevede, lo ricordiamo, 29 complessi, anche se attualmente, se non ci siamo persi qualcosa, il lifting dovrebbero averlo ricevuto solo cinque macchine.
Questione tutta da chiarire quella dei Pendolino di seconda generazione. Stante che gli ETR 470 saranno convertiti e mandati in Grecia, per gli altri si profilano servizi sempre minori, anche se ci sembra improbabile che gli ETR 460/ETR 463 rimangano da soli nel brand Frecciabianca.
Non ci sentiamo di escludere un inserimento nel segmento Intercity Giorno anche se al momento non abbiamo nessun abboccamento in tal senso.
Nella prima metà dell'anno vedranno poi finalmente la luce i primi Pop e Rock. Le indicazioni che sono state rilanciate da Trenitalia nei mesi passati parlavano addirittura di 13 treni al mese in consegna, il che, considerando che i primi dovrebbero arrivare a maggio, lascia pensare che il primo semestre potrebbe concludersi con 26 treni consegnati.
Il 2019, invece, potrebbe portare una dotazione complessiva di circa 80 treni nuovi non equamente divisi tra loro, escludendo consegne ad agosto. Una manna venuta dal cielo per le regioni che li hanno ordinati ma anche per quelle che di riflesso riceveranno materiale in ogni caso più nuovo di quello attualmente in dotazione.
Tornando al materiale "veloce", in questo semestre sarà portata avanti la riqualificazione delle E.402A anche se per vedere tutte e 40 le E.401 disponibili sarà necessaria anche la seconda parte dell'anno.
Personalmente qualche dubbio lo abbiamo sul numero di vetture Pilota UIC-Z che dai nostri calcoli non risultano del tutto sufficienti. Non ci stupiremmo, in tal senso, di vedere nel medio/lungo periodo un bando per convertire altre vetture, ma questa è molto più che una supposizione.
Ritornando infine ai treni regionali non dovrebbero essere del tutto complete le forniture di Jazz e Swing. Difficile in questo caso stare dietro a ordini e consegne, ma dai nostri conti mancherebbero almeno una ventina di esemplari quasi equamente divisi.
Sul fronte degli accantonamenti, il semestre vedrà verosimilmente delle contrazioni ma non dei ritiri completi, anche se quelle più a rischio di estinzione restano sempre le ALe 724 con distaccate E.656 ed E.444R che a nostro modo di vedere, tuttavia, mangeranno il panettone.


