In attesa dell’esito definitivo dell’analisi costi-benefici sull’opera, la Lega sostiene che fermare la TAV potrebbe costare all’Italia 24 miliardi di euro tra spese dirette e indirette.
Il documento Lega si basa sul lavoro di alcuni docenti universitari della Cattolica di Milano.
A livello di costi diretti si parla di 4,2 miliardi tra penali, sanzioni e ripristino degli scavi già effettuati.
I costi indiretti, invece, ammonterebbero a circa 20,3 miliardi, in cui si contano anche i mancati introiti dell'opera e la perdita dei ricavi.
La questione rimane, insomma, apertissima e non troverà risoluzione fino a che i Cinque Stelle non pubblicheranno il tanto atteso documento coi costi-benefici dell'opera.