Ricorre oggi 25 gennaio il primo anniversario del disastro ferroviario di Pioltello, che provocò la morte di 3 persone e il ferimento di 46.
Un anno fa, mentre il regionale 10452 - partito da Cremona alle 5.32 e diretto a Milano Porta Garibaldi - era in transito alla stazione di Seggiano di Pioltello, le ultime tre carrozze uscirono dai binari provocando il terribile incidente.
L'inchiesta successiva ha messo in luce le pessime condizioni in cui si trovava il giunto nel cosiddetto 'punto zero': il punto dove il pezzo di rotaia di 23 centimetri si è staccato provocando il deragliamento del treno.
Questa mattina diverse personalità politiche si sono recate sul luogo del terribile incidente, per celebrare l’anniversario e rendere omaggio ai parenti delle vittime.
“Sono appena salito a bordo del treno delle 5:32 che da Cremona porta a Milano. Lo stesso treno che un anno fa deragliò a Pioltello provocando tre morti e decine di feriti. Chiedo scusa a nome dello Stato. Si doveva fare manutenzione, si doveva controllare meglio.
Lo ribadisco, la più grande opera di cui l'Italia ha bisogno è la manutenzione e la messa in sicurezza delle infrastrutture esistenti. Perché nessuno debba più morire così. Mai più”, si legge sulla pagina Facebook del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli.
“Ricorre il primo anniversario del grave incidente ferroviario, che ha spezzato la vita di tre donne e provocato ferite, sofferenze, dolore in numerosi passeggeri del treno deragliato poco dopo aver superato la stazione di Pioltello, in Lombardia.
In questo giorno di ricordo, desidero anzitutto esprimere vicinanza e solidarietà ai familiari delle vittime e a tutti coloro che hanno patito per le conseguenze di un disastro ingiustificabile”, scrive il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio.
“La sicurezza della rete di trasporti e l'efficienza del servizio costituiscono parte della qualità della vita, e della libertà stessa, della nostra comunità nazionale. Le garanzie sono affidate alle istituzioni pubbliche, agli organi di controllo e agli operatori, e non possono essere compresse o sacrificate in nome di altre priorità”, sottolinea il Capo dello Stato.
“La tragedia del treno regionale, affollato di pendolari, che la mattina del 25 gennaio di un anno fa uscì dai binari, causando lutti e angosce, oltre che disagi nella vita di molti, rappresenta un monito. Vanno assicurati standard di controllo e di manutenzione atti a scongiurare rischi ai cittadini che utilizzano servizi pubblici. Nel rinnovare i sentimenti di gratitudine verso i soccorritori e il personale sanitario, che affrontarono l'emergenza con dedizione e professionalità, rivolgo un saluto cordiale a tutta la comunità locale, che ha saputo unirsi nel sostegno e nella solidarietà e che ora, insieme ai familiari delle vittime e dei feriti, attende l'accertamento delle responsabilità nelle sedi giudiziarie”, termina il Presidente della Repubblica Mattarella.
Cordoglio è stato espresso anche in una nota da Rete Ferroviaria Italiana. “A un anno dall’incidente ferroviario di Pioltello, - si legge nella nota - le donne e gli uomini di Rete Ferroviaria Italiana rinnovano la propria vicinanza e il più sentito cordoglio ai familiari delle vittime e a quanti sono stati coinvolti nel tragico evento la mattina del 25 gennaio 2018.
RFI conferma l’impegno per garantire, attraverso il proprio lavoro, i più elevati standard di sicurezza dell’infrastruttura ferroviaria e migliorare costantemente l’esperienza di viaggio delle persone che usano quotidianamente il treno per i propri spostamenti”.