Come da programma è ritornato ieri il Treno della Memoria da Oświęcim a Firenze.

Il viaggio è stato lunghissimo, attraverso numerose nazioni europee, e ancora una volta molto coinvolgente per gli studenti che vi hanno partecipato.

Il tragitto del treno è andato esattamente come avevamo anticipato, rientro via Brennero con trazione affidata sul suolo italiano alla E.402B.121 e arrivo a Firenze Santa Maria Novella dopo diverse ore di viaggio tutto sommato tranquille.

Successivamente il convoglio vuoto è tornato in patria con un invio che ha coinvolto da Firenze la E.402B.156 alla quale da Bolzano, per affrontare le ripide salite di montagna, è stata agganciata anche la E.402B.135.

Il Treno della Memoria, partito il 20 gennaio, ha portato 550 studenti delle scuole superiori e universitarie di varie città toscane su sedici carrozze e viaggiato per 19 ore, per vedere di persona i luoghi dell’orrore e per non dimenticare.

La Regione Toscana organizza il treno da 18 anni, ad anni alterni, e coinvolge le scuole in un percorso di formazione e dialogo, prima, durante e dopo il viaggio, con l’obiettivo di far conoscere gli eventi e le scelte che portarono “alle pagine più buie della nostra storia” hanno affermato gli organizzatori. “Vogliamo che i ragazzi, attraverso i loro insegnanti, arrivino ad Auschwitz consapevoli di quello che vedranno”.

Foto e video di Michael Carli

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