La Serbia si propone per il rinnovamento delle infrastrutture firmando un contratto con le Ferrovie Russe del valore di 230 milioni di euro.

La notizia viene resa nota dal ministro dell'Edilizia infrastrutture e trasporti serbo, Zorana Mihajlovic. Mihajlovic ha sostenuto che il documento è stato firmato lo scorso 17 gennaio in occasione della visita a Belgrado del presidente russo Vladimir Putin.

Secondo il ministro, l'accordo riguarda la realizzazione di diversi progetti per l'ammodernamento della rete ferroviaria serba. "All'interno di questo contratto 127 milioni andranno per la costruzione di un centro unificato per le spedizioni ferroviarie, mentre un'altra parte del denaro è mirata alla costruzione delle infrastrutture elettrotecniche nella sezione Stara Pazova-Novi Sad e alla stesura della documentazione relativa al progetto di ricostruzione della ferrovia per Bar (Antivari, in Montenegro)", ha detto il ministro.

Lo scorso novembre Mihajlovic ha incontrato a Belgrado Sergej Pavlov, direttore generale di RZD International, controllata delle Ferrovie Russe. Al centro del colloquio c'è stato il progetto di ricostruzione della tratta fra Belgrado e Antivari (Bar), in Montenegro.

"La ricostruzione della tratta è per il governo serbo uno dei progetti chiave nel settore ferroviario. Insieme a RZD abbiamo già rinnovato 77,6 chilometri di questa sezione, fra Resnik e Valjevo, e vogliamo proseguire al più presto con la ricostruzione dei restanti 210 chilometri fino al confine con il Montenegro", ha detto la Mihajlovic.

Pavlov ha anche illustrato l'andamento dei lavori della ricostruzione di un'altra tratta ferroviaria, quella che collega Stara Pazova a Novi Sad e che fa parte della linea Belgrado-Budapest. Alla fine di ottobre dello scorso anno la ricostruzione della linea ferroviaria Novi Sad-Zrenjanin, nella provincia autonoma serba della Vojvodina, è stata completata.

Il ministro Mihajlovic ha infine ricordato che la ricostruzione è stata realizzata grazie a un investimento di 5,5 miliardi di dinari (circa 46,6 milioni di euro) e ha riguardato 95 chilometri di ferrovia. "Dopo 7 anni, da oggi i cittadini di Novi Sad e di Zrenjanin potranno di nuovo viaggiare in treno", ha detto, aggiungendo che nel 2018 sono stati rinnovati circa 280 chilometri della rete ferroviaria nazionale.

La ristrutturazione della rete ferroviaria serba è stata sostenuta in questi anni da un prestito concesso da Mosca del valore di 800 milioni di dollari che vede una quota aggiuntiva del 15% da parte dello Stato serbo.

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