Il fatto è avvenuto la scorsa settimana a Bussoleno; la cassiera della stazione si è rifiutata di accettare i centesimi di euro (e da regolamento ha avuto pure ragione).

Si è presentata alla stazione con una settantina di monete da 1 e 2 centesimi per pagare un biglietto da 1.90 euro.

La richiesta è stata fatta da una viaggiatrice non vedente che doveva prendere il treno sulla linea Bussoleno-Torino.

Il personale della stazione non ha però accettato una simile richiesta, rifiutando di venderle il biglietto. 
A conti fatti, però, ha avuto ragione proprio la cassiera della stazione.

Il regolamento comunitario (Unione Europea) prevede che se il pagamento avviene con oltre 50 monete metalliche chiunque, tranne la banca emittente, può riservarsi di non accettarlo.

Una situazione paradossale, che è comunque costata alla viaggiatrice la perdita del treno che doveva prendere.

Non sorprende che le monetine da uno o due centesimi siano in via di estinzione.

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