La ferrovia Cuneo - Ventimiglia continua ad essere al centro di un tilt internazionale che non cessa di esistere.
Sindaci piemontesi, francesi e liguri sono compatti di fronte alle problematiche che affliggono la viabilità tra le valli Roya e Vermenagna.
Alla riunione che si è svolta ieri in municipio a Limone Piemonte, hanno partecipato i primi cittadini di Limone stessa, Angelo Fruttero, Tenda, Jean Claude Vassallo, Breil, Andrè Ipert, Ventimiglia, Enrico Ioculano, e di Vernante, Saorge, Roccavione e Valdieri.
Sul tavolo, c'era ovviamente la questione della viabilità ferroviaria, della quale sembrerebbe che entrambi i governi non vogliano prendersi carico nel breve termine, a discapito del turismo e della viabilità tra le due vallate.
Secondo quanto comunicato dai sindaci, la società delle ferrovie francese SNCF sembrerebbe non interessata né intenzionata a investire sulla linea, come dimostrerebbe il fatto che persistono ritardi sulla prova dell'SCMT, del quale dallo scorso maggio si attende il collaudo e che forse verrà effettuato il prossimo 26 febbraio.
La velocità massima consentita ai treni resta ridicolamente di 40 km/h nonostante l’Italia si sia impegnata spendendo 29 milioni di euro.
Di fronte a questa situazione disastrosa che rischia di perdurare, i sindaci comunicheranno nei prossimi giorni le date per una o più possibili manifestazioni davanti alle prefetture di Cuneo e Nizza.
Foto Federico Santagati