Allarme tra le organizzazioni sindacali dopo la riunione in Confindustria con la Fuorimuro, la società che si occupa del trasporto ferroviario all’interno del porto di Genova.
La società ha infatti annunciato un deficit di 700 mila euro accumulato in seguito alle ripercussioni conseguenti al crollo del ponte Morandi.
In un comunicato unitario Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti spiegano che attiveranno un confronto con l’Autorità di Sistema Portuale richiedendo un incontro urgente “per affrontare e superare i problemi relativi al trasporto su ferro a partire da soluzioni già percorse riguardo a società fornitrici di servizi di interesse generale all’interno del Porto di Genova”.
E lanciano un appello: “I lavoratori di questo settore si trovano per l’ennesima volta, loro malgrado, ad affrontare difficoltà e preoccupazioni indipendenti dalla loro volontà. In questi anni il senso di responsabilità degli stessi non è mai mancato ed ha contribuito a riportare ad ottimi livelli qualitativi questo servizio, adesso però occorrono risorse e investimenti mirati per fare un salto di qualità, salvaguardare salari e livelli occupazionali resi ancora più necessari dalla situazione post-Morandi”.