La società Tecnis, che sta eseguendo i lavori per l'anello ferroviario appaltati dalla Ferrovie, ha comunicato che ferma tutti i cantieri “in attesa della valutazione del Ministro dello Sviluppo Economico” per alcune operazioni che riguardano l'assetto societario dell’azienda.
Immediata la reazione del Sindaco della città Leoluca Orlando che scrive in un post su Facebook: “Ma non dovevano risolvere tutto in due settimane? Tutto questo è inaccettabile, non è più possibile che questa opera, che è certamente utile ed importante per la mobilità a Palermo, continui a restare una eterna incompiuta. Anche se è nata male sotto la giunta Cammarata, non possiamo lasciare che finisca male. Mi auguro che il Ministro Di Maio si muova, quantomeno per rispettare le promesse fatte dai suoi rappresentanti locali in campagna elettorale”.
E ancora: “Questo contratto è stato fatto male ai tempi di Cammarata, escludendo il Comune dalla possibilità di vigilanza e controllo e per questo abbiamo chiesto a RFI di rescinderlo. Ora la Tecnis pensi alle necessità dei cittadini e dei commercianti di Palermo e riprenda subito il lavoro in via Amari e a Piazza Castelnuovo, senza aspettare i pareri del Governo nazionale”, conclude Orlando.
Dopo alcune ore di incertezza e di polemiche il rischio che i lavori si fermassero sembra scongiurato, con la retromarcia sullo stop ai cantieri, e la nota di precisazione di RFI: “In merito alle notizie di sospensione dei lavori dell’anello ferroviario di Palermo, si precisa che Rete Ferroviaria Italiana è immediatamente intervenuta su Tecnis, che ha confermato che dal prossimo 21 gennaio i cantieri torneranno a pieno regime”.
Foto Vito Manno