Durante l’ammodernamento della stazione di Città di Castello, sono spariti rotaie, piastre e bulloni, accatastati lungo la linea.

La notizia è trapelata solo oggi e l’ammanco è emerso dalle verifiche, effettuate a distanza di una decina di giorni l’una dall’altra per procedere allo smantellamento del piazzale, dopo l’esecuzione dei lavori.

La segnalazione ai Carabinieri è giunta da un dipendente di Umbria Mobilità che ha allegato all’esposto foto eloquenti. “È evidente una sottrazione di detto materiale da parte di ignoti quantificabile in circa 250 tonnellate, ovvero 50mila euro circa”.

Nessuno si sarebbe accorto di movimenti sospetti nelle vicinanze dello scalo e pare quindi ipotizzabile l’azione di uno o più dipendenti che avrebbero distratto i manufatti destinati al recupero, movimentandoli con le gru a disposizione.

Intanto il prossimo 12 gennaio, a Perugia, si dovrebbe tornare a parlare del passaggio degli impianti ex FCU a RFI e del futuro del vettore su ferro in Umbria. Prevista la presenza di politici locali, addetti ai lavori e associazioni del territorio.

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