Dopo tanti mesi e tante speculazioni da parte di persone più o meno competenti, è arrivato finalmente il giorno della verità per il collegamento AV Torino-Lione.

Da questa mattina infatti, come preannunciato ieri dal ministro Danilo Toninelli, è consultabile sul sito del ministero dei Trasporti la tanto attesa e controversa analisi costi-benefici sulla TAV.
Un verdetto impietoso, che conferma il "no" ufficiale al completamento della grande opera. In base ai dati forniti nell’analisi del professor Ponti, il compimento dell’opera è ritenuto fortemente svantaggioso.

“L’analisi condotta mostra come, assumendo come dati di input relativamente alla crescita dei flussi di merce e dei passeggeri e agli effetti di cambio modale quelli non verosimili contenuti nell'analisi costi-benefici redatta nell'anno 2011, il progetto presenta una redditività fortemente negativa”, sottolineano le conclusioni dell’ACB.

“Gli Stati subiscono una perdita netta di accise che supera gli 1,6 miliardi e i concessionari una riduzione delle entrate da pedaggio, al netto della riduzione dei costi per la minore usura della infrastruttura, che sfiora i 3 miliardi di euro con riferimento alla stima delle esternalità, si evidenzia come i benefici economici dei risparmi di tempo da congestione, che nel loro valore totale annuo superano nell'ultimo anno di analisi cento milioni di euro, derivano in realtà da risparmi di tempi individuali molto piccoli, dell'ordine delle decine di secondi pur se differenziati tra orari di punta e quelli ove non vi è congestione”.

L’articolo integrale è disponibile sull’edizione on line di oggi de IL Sole 24 Ore.

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