East Japan Railway sta testando il funzionamento di convogli senza conducente sulla linea Yamanote a Tokyo, per valutare la possibilità di convertire le rotte tradizionali in rotte automatizzate.
La tratta circolare lunga 34,5 km è stata appositamente selezionata per i test perché non condivide binari con altre linee. JR East prevede che l’introduzione di convogli automatici possa migliorare le prestazioni e consentire un recupero più rapido in caso di eventuali disservizi sulla linea, che attualmente ha 29 stazioni ed è molto trafficata con treni che partono ogni 2½ minuti nei picchi e impiegano circa un’ora per percorrere l’intero tragitto.
I primi test condotti con una EMU E-35 serie J-TREC da 11 elementi, sono stati effettuati dopo la fine dei servizi passeggeri nelle prime ore del 30 dicembre, con ulteriori test la notte seguente. Il personale ha viaggiato in cabina per monitorare le operazioni. Ulteriori test sono previsti per le notti del 4/5 e 5/6 gennaio.
JR East ritiene necessario introdurre i convogli senza conducente per sopperire alla carenza di personale che si prevede si presenterà con l’invecchiamento della forza lavoro giapponese, e per ridurre i costi di gestione delle linee rurali costantemente in perdita.
Studi preliminari hanno concluso che la conversione di linee esistenti in linee senza conducente richiederebbe lo sviluppo di rilevatori di ostacoli migliorati, sovrappassi e cavalcavia, l’installazione di porte di banchina, nonché modifiche legali.
Qualsiasi futuro lancio di convogli automatizzati inizierà su rotte che non hanno attraversamenti stradali. Inizialmente i treni dovrebbero essere dotati di un supervisore di bordo in grado di intervenire in caso di emergenza, figura che dovrebbe sparire solo in un secondo momento.
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