Ancora polemiche per i nuovi convogli regionali di Trenitalia, stavolta però i materiali non sembrano sotto accusa.
“Per quanto i treni Rock rappresentino un evidente miglioramento nelle linee regionali non possono soddisfare le esigenze di una parte di utenza che abitualmente si trova tutte le mattine ad aspettare i treni provenienti dalla Regione Emilia-Romagna e diretti in Lombardia i quali non godono mai di precedenza rispetto a quelli che transitano nel solo territorio lombardo, sicché per ogni emergenza che si verifichi a dovere attendere, e quindi ad accumulare ritardi, sono sempre e solo i primi.”
Queste le parole del capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Fabio Callori in una nota riportata da Piacenza Sera, dove sottolinea che “il Frecciabianca che prima fermava a Parma, Piacenza e Milano (fascia oraria 7/8:30), ora è stato sostituito con il Frecciargento che ferma a Parma e Milano ma salta la fermata di Piacenza per poi riprendere il tragitto con la sosta a Piacenza solo dopo le 9, quando i lavoratori sono già sul posto di lavoro da più di un’ora".
“Sono treni dell’ultima generazione. Treni che hanno l’accesso a raso. Che hanno un elevato sistema di sicurezza. Ci sono 4 telecamere in ogni treno, c’è un sistema di diffusione sia audio che video. All’interno sono treni molto spaziosi e senza barriere architettoniche, 18 ganci per treno per le biciclette. Ma non sarebbe opportuno prima di tutto rendere più agevole il tragitto che ogni mattina il pendolare si trova ad affrontare per potere essere puntuale al lavoro?”.