Finalmente qualcosa si muove per il tortuoso collegamento tra Rieti e Roma.
Due città della stessa regione, con un forte pendolarismo, che tuttavia vedono gli unici collegamenti via Terni, su una tratta peraltro non del tutto elettrificata. Ma qualcosa starebbe per cambiare.
Tre nuovi treni bimodali sarebbero infatti appositamente in costruzione presso le officine ferroviarie di Pistoia per un investimento complessivo di 76 milioni, con consegna prevista da contratto a primavera 2020 con altri bimodali che verranno messi in funzione appena realizzati.
Il miglioramento del collegamento ferroviario tra le due città vine confermato dal consigliere regionale PD, Fabio Refrigeri e viene fuori dopo una polemica.
Lo stesso Refrigeri aveva infatti annunciato la nascita di un treno diretto con partenza dalla stazione Tiburtina di Roma alle 13.58 e arrivo a Rieti alle 15.43, che da lunedì scorso è andato ad aggiungersi agli altri tre diretti già operativi: quelli in partenza da Rieti alle 6.10 (arrivo 7.57) e alle 11.35 (arrivo alle 13.36) e quella serale di ritorno con partenza da Roma alle 20.35 (ritorno 22.15).
Nella stessa nota Refrigeri faceva riferimento alla prossima entrata in funzione dei treni bimodali, definendo questo “un risultato rilevantissimo per la nostra provincia, ottenuto grazie al lavoro e all’impegno della Giunta Zingaretti che da quasi sette anni, in silenzio e con tenacia, ha restituito al nostro territorio la dignità che merita”.
Parole che hanno suscitato la reazione del consigliere comunale di Rieti con delega ai trasporti, Moreno Imperatori: “Di storico c'è che arriveranno i treni bimodali, sollecitati da tutti, centro-destra centro-sinistra, sindacati, associazioni, comitati, cittadini. La prima telefonata del neo sindaco Cicchetti il giorno dopo essersi insediato fu fatta al presidente Zingaretti per perorare la causa dei bimodali, che fa parte del programma del centrodestra reatino”.
Alla discussione si è poi aggiunta la voce di Nome Officina Politica, che parla di “mistificazione della realtà” e di un collegamento - il nuovo diretto - presente “da più di un anno, che subirà solo una variazione di orario, passando dalle ore 13.42 alle 13.58 con arrivo che passa dalle 15.42 alle 15.43, il tutto per provare a ottenere un tempo di percorrenza prossimo a un’ora e 45 minuti”.
Le critiche come ovvio non sono piaciute a Giuseppe Gizzi del Comitato pendolari reatini: “In questa città ogni occasione è buona per fare polemiche, e anche un’ottima notizia - per chi, come il sottoscritto, utilizza i mezzi pubblici ogni giorno - si trasforma in un motivo di divisione: percorrere il tragitto Tiburtina-Rieti in un’ora e 45 è una cosa più che buona rispetto al precedente diretto, corsa con cui si impiegavano più di due ore”.