Un carro Gabs, con tanto di rotaie, adagiato nel giardino del Teatro comunale.

Un risveglio insolito lo scorso 8 novembre per la frazione di Antella, sul territorio comunale di Bagno a Ripoli, dove alle prime luci dell’alba è approdato il carro lungo quasi 21 metri.

Nessun sogno ad occhi aperti, ma un progetto per ampliare l’offerta culturale del territorio che passo dopo passo prende forma, come quello di “Carrozza 10 - Il Vagone della Vedova Begbick” ideato dal Comune di Bagno a Ripoli e dall'associazione Archètipo e cofinanziato per metà dalla Fondazione CR Firenze all'interno del bando “Spazi Attivi”.

Il Gabs, recentemente acquistato dall’amministrazione comunale da Mercitalia Rail, è stato trasferito durante la notte da Foligno con un trasporto eccezionale e collocato con manovre spettacolari che hanno richiesto l’impiego di una gru di enormi dimensioni nella resede esterna del Teatro, già attrezzata in estate con gli appositi binari.

Adesso il carro potrà iniziare ad essere allestito e nei prossimi mesi ospiterà un coworking, uno spazio condiviso a disposizione di giovani professionisti e creativi con sette postazioni, un piccolo ma elegante bistrot che offrirà un’occasione di ristoro pre e post spettacolo, una mini-biblioteca teatrale per il bookcrossing e molto altro.
Potrà accogliere installazioni temporanee e le pareti esterne saranno allestite con una serie di pannelli pronti a ospitare opere di street art.

“Un progetto di rigenerazione urbana a cui teniamo molto – dice il sindaco Francesco Casini – che amplierà l'offerta culturale del territorio ripolese e fiorentino con un luogo polifunzionale e originale, un vero e proprio laboratorio di creatività condivisa.
E al contempo recupererà uno spazio urbano in disuso come la resede esterna del Teatro. L’area sarà complessivamente riqualificata per ospitare, accanto al vagone, un cinema e spettacoli all'aperto, diventando così un punto di ritrovo e di aggregazione per tutta la comunità. Un caloroso ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo innovativo progetto e in particolare alla Fondazione CR Firenze che ne ha riconosciuto e premiato la qualità”.

Il progetto, che trae il suo nome dal vagone-birreria gestito dall'omonima vedova protagonista del dramma “Un uomo è un uomo” di Bertolt Brecht, è tra i vincitori del bando “Spazi Attivi”, promosso dalla Fondazione CR Firenze per sostenere progetti innovativi di riuso e riattivazione di spazi destinati ad attività culturali, sociali e ricreative.

E ha ottenuto dalla stessa Fondazione un finanziamento di 82.500 euro, pari alla metà delle risorse necessarie per la sua realizzazione. Altri 78.500 euro saranno investiti dal Comune e 5mila da Archètipo. Autore del progetto sotto il profilo tecnico è l’architetto Pietro Massai. Il progetto è stato allestito e coordinato dall’Ufficio progettazione, sviluppo e innovazione del Comune di Bagno a Ripoli.

“Siamo davvero lieti del concreto avvio di questo progetto - dichiara il Direttore della Fondazione CR Firenze Gabriele Gori – così originale anche nella sua realizzazione.
È la perfetta attuazione del nostro bando ‘Spazi attivi’ che abbiamo pensato proprio per stimolare momenti di partecipazione su progettazioni trasversali capaci di sviluppare e incrementare la creatività culturale e l’ innovazione sociale. Occorrono risposte nuove che abbiano un forte impatto sul territorio e credo proprio che questo bel vagone abbia colpito nel segno!’’.

“Il vagone – spiega il direttore del Teatro di Antella Riccardo Massai - comporterà un grande rinnovamento per il teatro, che finalmente sarà dotato di un servizio bar, di un ridotto che potrà ospitare mostre, co-working e tanto altro: nella stagione estiva si potranno continuare a gustare spettacoli, concerti, proiezioni e mostre d’arte con particolare attenzione ai giovani.
Un ringraziamento all’amministrazione comunale e al sindaco Casini, che fin da subito hanno sostenuto e promosso il progetto, e alla Fondazione CR Firenze che ha creduto nella nostra idea. Chissà che il vagone non diventi un progetto pilota per altre future stazioni da dislocarsi in altri Comuni della cintura fiorentina”.

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