Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli ha visitato ieri le Officine di Manutenzione Ciclica Trenitalia di Foligno. Ad accompagnare il Ministro, Marco Caposciutti, Direttore della Direzione Tecnica di Trenitalia e il Sindaco di Foligno Stefano Zuccarini.
Le Officine Manutenzione Ciclica, o OMC, sono strutture attrezzate per la manutenzione, il rinnovamento e la riparazione di locomotive o carrozze mezzi leggeri o ETR e hanno il compito di effettuare le revisioni cicliche di tipo 2, le più complete e impegnative, che prevedono anche riverniciature integrali e pellicolature, sostituzioni dei carrelli e prove dinamiche.
Attualmente sono attivi 8 impianti di questo tipo dislocati a Vicenza, Voghera, Verona, Firenze Osmannoro, Torre del Greco (S. Maria la Bruna), Foligno, Rimini e Foggia. Questi stabilimenti hanno una storia spesso lunga un secolo o più, e occupano aree di decine di migliaia di metri quadrati con diversi tratti di binario coperto per gli interventi.
L’officina di Foligno, nata nel 1911 in sostituzione della vecchia OGR di Roma Termini, è uno dei principali impianti di Manutenzione Ciclica di Trenitalia e la prima officina storicamente attrezzata a operare su locomotive elettriche. Nell’impianto di Foligno lavorano circa 400 colleghi che il Ministro ha incontrato accompagnata da Marco Caposciutti.
Il Direttore Tecnico ha poi mostrato al Ministro le diverse lavorazioni dell’officina e ha raccontato la grande storia che contraddistingue l’impianto, le grandi sfide del presente, essendo uno dei principali OCM di Trenitalia, ma anche le grandi sfide del futuro. Nell’impianto di Foligno verranno infatti manutenuti i nuovi treni regionali Pop e Rock che rappresentano un cambio di paradigma per i pendolari a cui sarà garantita la qualità e l’eccellenza dell’Alta Velocità italiana.
Per il Gruppo FS Italiane, il rilancio del sistema ferroviario regionale e lo sviluppo della mobilità collettiva integrata rappresentano obiettivi primari. Il rinnovo della flotta di Trenitalia, iniziato con i treni Swing e Jazz, prosegue con i nuovi Rock e Pop. Attraverso una maxi fornitura di 600 nuovi convogli ed un investimento economico di 4,2 miliardi di euro, è già partita l'operazione di rinnovo più rilevante in Italia negli ultimi decenni per il settore del trasporto ferroviario.