L'Unione Eeuropea ha annunciato l'intenzione di investire oltre 117 milioni di euro in 39 progetti di trasporto che aiuteranno a sviluppare collegamenti mancanti in tutto il continente, concentrandosi su modalità di trasporto sostenibili.

I progetti, che ridurranno il rumore generato dai treni merci, svilupperanno e miglioreranno i collegamenti ferroviari transfrontalieri e aggiorneranno le infrastrutture cruciali nei porti, saranno sostenuti attraverso il meccanismo per collegare l'Europa (CEF).

"Stiamo mantenendo i nostri impegni per rendere i trasporti più sostenibili, più sicuri e più intelligenti", afferma Violeta Bulc, commissario europeo per i trasporti. "La decisione odierna dà un'ulteriore spinta alla transizione verso la mobilità a basse emissioni in tutta Europa, a partire dalle nostre ferrovie e dai nostri porti".

L'impegno supporterà otto progetti mirati a ridurre il rumore emesso dai carri merci, migliorando i sistemi di frenatura. Freni più silenziosi ed efficienti daranno luogo a migliori prestazioni energetiche e miglioreranno anche le condizioni di vita di coloro che vivono vicino alle ferrovie. Quasi 75.000 carri merci verranno aggiornati nell'ambito del progetto stesso.

L'impegno sosterrà anche progetti infrastrutturali volti a migliorare le linee ferroviarie esistenti, come l'elettrificazione della tratta di confine Vienna - Ungheria, che ha ricevuto 2,9 milioni di euro per lo studio.

L'UE ha inoltre fornito 12,7 milioni di euro per lo sviluppo della sezione transfrontaliera della linea Brema (Germania) - Groningen (Paesi Bassi).

Inoltre, l'annuncio include un ampio gruppo di progetti per il potenziamento delle infrastrutture all'interno dei porti dell'UE per favorire la multimodalità e ridurre le emissioni di inquinanti e di gas serra.

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