È un confronto durissimo quello tra il Sindacato ORSA e Trenord.
Il "campo di battaglia" sono le pagine de Il Fatto Quotidiano della giornata di oggi.
"Multe e sospensioni da lavoro e della retribuzione ai danni dei macchinisti di Trenord. Ma anche diniego alle richieste di cambio turno per problemi familiari. “Sanzioni illegittime” nei primi casi e “atti vessatori al limite del mobbing” nel secondo, afferma Orsa, sindacato di macchinisti e capitreno. “Non è vero – replica l’azienda – Si tratta di singoli casi di comportamenti individuali non corretti. Niente di più”".
"Le questioni sul tavolo - scrive il quotidiano - sono tre, e riguardano i depositi ferroviari di Cremona, Novara, Lecco e Milano: treni con l’impianto di climatizzazione guasto o addirittura mancante, una formazione del personale “a dir poco assente” sull’utilizzo delle nuove tecnologie (tablet e smartphone, nell’ottica della dematerializzazione dei documenti di viaggio) e, infine, la presenza di binari sprovvisti di camminamenti sicuri dove vengono ricoverati i convogli in attesa di essere utilizzati e immessi sulle tratte".
“Problemi affrontati non appena segnalati”, fa sapere Trenord.
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