È con una lettera aperta che l”associazione “Ferrovia Internazionale Torino Svizzera” chiede di valutare la riapertura della Arona-Santhià.
“Il 26 giugno scorso, alla stazione di Cureggio, sono ritornati i treni cantiere destinati ai lavori (saranno effettuati su un tratto della ferrovia Domodossola-Borgomanero) – spiegano dall’associazione -.
L’utilità della ferrovia Santhià-Arona, grazie alle sue numerose interconnessioni e condizioni dell’armamento, è quindi confermata dal transito di questi convogli (seppur con marcia a vista).
Del resto i testimoni oculari delle potenzialità della linea sono gli stessi cittadini, i quali, in occasione delle recenti camminate Borgomanero e Comignago), hanno avuto modo di riscontrare le buone condizioni dell’infrastruttura”.
“L’Associazione ribadisce che i costi di ripristino funzionale della stessa sono relativamente contenuti, in particolare per quanto concerne la tratta Arona-Romagnano/Gattinara.
Secondo il nostro parere, occorrerebbe fare leva su RFI per ribadire questo concetto, senza abbandonare ovviamente le iniziative e le pressioni per il ripristino completo della linea.
In ogni caso è importante che Associazioni e Amministrazioni facciano pressione su RFI e Regione perché colgano le potenzialità della tratta, inizialmente attraverso una serie di contatti con il nuovo Assessore regionale, in sinergia con Afits e con il Comitato dei Sindaci”


