Ci sono viaggi in treno fortunati e altri meno fortunati.

Quello di ieri dell'EuroNight 295 proveniente da Monaco di Baviera/Vienna e diretto a Roma si colloca a pieno diritto nei secondi.

Già la tratta è piuttosto lunga, se poi ci si mettono anche ritardi "monstre", non si arriva più. Questo devono aver pensato i viaggiatori del NightJet che con la sua splendida cromia dedicata ha lasciato giovedì sera la stazione di Monaco alle 20.10 e quella di Vienna alle 19.23.

Il treno, che nel suo percorso si unisce e si divide più volte in altre sezioni, ha proseguito separato abbastanza in orario fino a Villach ripartendo però unito da questa stazione con ben 348 minuti di ritardo.

In conseguenza di ciò, il convoglio si è presentato al confine di Tarvisio alle 7.10 e qui ha accumulato ancora ritardo, ripartendo alle 9.40 con oltre 480 minuti di ritardo.

Ovviamente la traccia è quella di un notturno, quindi è stato fisicamente impossibile recuperare minuti, con il convoglio che si è presentato a Padova con +510, a Bologna con +550 e a Firenze Santa Maria Novella con +560.

Quella che è stata una lentissima agonia si è conclusa a Roma Termini solo dopo le 19, quando il treno è entrato nella principale stazione italiana con +591.

Per la cronaca è rimasto ovviamente coinvolto anche il treno del ritorno, con l'EuroNight 294 che ha lasciato la Capitale con 108 minuti di ritardo.

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