Non passeranno più per Asti i Frecciabianca, che collegano Lecce ad Asti via Bologna.

FS ha annunciato lo stop dei convogli e la questione arriva subito in Consiglio Regionale. Angela Motta, vicepresidente del consiglio Regionale, ha chiesto alla Giunta di convocare prima possibile i vertici di Ferrovie.

“Le stazioni di Asti e Alessandria hanno perso negli anni molte corse dirette verso Sud e Roma, depotenziate quelle su Lombardia e Milano. Ad oggi non esiste un vero collegamento diretto con Milano, se non attraverso pochi convogli molto vecchi, lenti e non cadenzati, che costringono i pendolari a fare cambio a Voghera”.

Anche il Movimento 5 Stelle ha puntato il dito sulla “diretta conseguenza di scelte sbagliate della politica. Chi ha amministrato la Regione non si è mai preoccupato di far inserire i Frecciabianca all’interno del contratto di servizio con il gestore. E così Trenitalia da anni continua a dettare le politiche sulla mobilità”.

Il taglio dei Frecciabianca è l’ultimo ad un servizio di trasporto che ha perso 12 linee classificate “non remunerative” e quindi di fatto sospese.

La Regione ha annunciato poche settimane fa la riattivazione di quella che attraversa il Piemonte da est a ovest: la Alba-Alessandria, dove c’è una galleria da ripristinare, la Gherzi di Neive, con un cantiere che costerà circa 20 milioni di euro.

Rischia invece la soppressione la Asti-Casale, ferma da più di 5 anni che ad oggi non trova spiragli per una riapertura.

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