La compagnia ferroviaria statale slovacca ŽSSK non smetterà di avere una posizione di monopolio sulla quasi totalità delle linee del paese fino al 2030.

Questa è la direzione presa dal ministro dei Trasporti Arpád Érsek che ha abolito le gare pubbliche per concedere la circolazione di treni diversi da quelli statali solo su due brevi tratte ferroviarie.

A ritenere inaccettabile un passo indietro delle Ferrovie Slovacche è il partito di coalizione SNS, che non vuole che la compagnia pubblica sia oggetto di concorrenza e che lavora per questo obiettivo da quando è salito al governo nella primavera 2006.

A differenza loro, il ministro da tempo prometteva più concorrenza, migliore qualità per i passeggeri e prezzi competitivi.

Ad essere assegnate con gara saranno solo due linee minori di trasporto passeggeri, con un treno ogni ora, la Rajec-Žilina nel nord-ovest del paese e la Moldava nad Bodvou-Košice, una tratta regionale nei pressi della seconda città del paese.

Una nuova gara d’appalto si svolgerà anche per la linea Bratislava-Komárno, dove il contratto in essere con il vettore privato ceco RegioJet scade nel 2020 mentre per le altre linee, il ministero dovrebbe limitarsi a estendere automaticamente per un altro decennio i contratti esistenti con il vettore statale che hanno validità fino al 2021.

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