“Ci stiamo guardando intorno. È chiaro che le nostre decisioni dipenderanno da come si muoveranno i singoli paesi, ma noi siamo pronti”.
Queste le parole rilasciate a Il Sole 24 Ore, da Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Italo-NTV, che annuncia che “nei piani di NTV c'è lo sbarco in Spagna e Regno Unito”.
“Da parte di Gip c’è massima fiducia nella strategia attuata dal management e nella prima linea che viene confermata” fa anche sapere alla vigilia del cda che sancirà la nomina di Gianbattista La Rocca come amministratore delegato e di Flavio Cattaneo a vicepresidente, mentre Montezemolo manterrà la carica.
Quanto alla richiesta di RFI di spostare parte del traffico sui nodi alternativi ma secondari come Milano Porta Garibaldi e Roma Tiburtina, Montezemolo prende posizione.
“Italo ha lottato molto per portare i suoi treni nelle stazioni principali e questo ha prodotto una forte crescita di passeggeri che saranno 17 milioni a fine 2018 sui 50 milioni complessivi dell’Alta velocità. Non siamo perciò disponibili ad accogliere questa sollecitazione perché rappresenta un atto contro la competitività e un passo indietro a detrimento innanzitutto di chi sceglie i nostri servizi”.
Infine una parola sui treni Regionali: "se ci saranno le reali condizioni per investire e una vera liberalizzazione - chiosa Montezemolo -, valuteremo anche questo segmento".
Parole importanti quelle del Presidente, che però non siamo certi possano piacere ai viaggiatori italiani. Molti, infatti, sperano ancora che Italo diventi una alternativa a Trenitalia su alcune importanti tratte come la Tirrenica o l'Adriatica, senza contare quelli che sperano in nuovi servizi su Reggio Calabria e la Puglia.
Vedere che l'azienda pensa più all'estero che al mercato domestico potrebbe lasciare loro l'amaro in bocca.