Le persone salivano sui treni in sosta nelle stazioni ferroviarie di Gallarate, Verona e Novara, durante la notte.
Una pratica che andava avanti almeno dal 2017 e che veniva fatta pagare dai 150 ai 300 euro a persona.
Per questo sono finiti in manette un magrebino e un centrafricano, appartenenti ad un sodalizio criminale dedito al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina verso paesi del centro e nord Europa, Germania e Austria in primis.
Le persone viaggiavano di nascosto all'interno dei carri merci durante la notte per raggiungere la Svizzera, l'Austria e fine la Germania.
Il tutto in condizioni al limite della sopportazione a temperature estremamente basse, specialmente d'inverno nelle fredde vallate alpine.
A scoprire il traffico di esseri umani è stata la Polizia di Stato di Como, che ha anche effettuato gli arresti.
Gli indagati facevano arrivare a Milano stranieri senza documenti desiderosi di andare in Germania o nel centro Europa.
Secondo quanto riportato dalla Polizia, le persone venivano accompagnate nelle stazioni di sosta dei merci e venivano fatte entrare all'interno dei vagoni squarciando i teli di copertura dei carri.
Secondo le indagini, in questo modo sarebbero state trasportate oltre 100 persone nel giro di un anno, molte delle quali hanno raggiunto la destinazione.